mercoledì 22 giugno 2011

Pearl Jam - Force of Nature

Makes me ache... makes me shake...
Is it so wrong to think that love can keep us safe?




Forse un giorno leggerai questo post, e quel giorno ne avremo già passate tante insieme.Avrò commesso una serie inummerevole di errori, sebbene fin d'ora io abbia le idee molto chiare su cosa tu *non* debba sopportare, sobbarcarti, subire.
Mi piacerebbe che tu fossi qui, vicino a me, a prendermi in giro perchè ho più "capelli" in faccia che sulla testa, a chiedermi dove mi sono fatto questo o quell'altro tatuaggio, com'era il Giappone tanti anni fa, a farti spiegare la diteggiatura di un accordo che ti sembra impossibile.
Ti vedo già, ti sento già, ti aspetto.
Come non ho mai aspettato nulla in vita mia.
A presto.
Papà.

mercoledì 15 giugno 2011

L'istituzione del referendum è una forma di democrazia diretta e spesso anche volgare.


Siamo un paese di merda.
  • In un paese normale non si esulta come allo stadio perchè si è raggiunto un quorum su un referendum.E se si esulta così, vuol dire che la situazione è davvero critica, e che la gente ha paura che vada pure peggio.(Certo, ora hanno vinto i sì a tutti e 4 i quesiti, ed il morale si è alzato.E ora? Che si fa?)
  • In un paese normale, gente come Capano, Cimadoro, Ciriello, D'Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Porcino, Samperi, sarebbero stati presenti alla votazione per l'accorpamento dei suddetti referendum alle elezioni amministrative che si sono svolte a maggio, accorpamento che non è passato per un solo, luridissimo voto.Un voto.E i referendum sarebbero stati già vinti.Ma che ci frega, abbiamo vinto comunque!Stocazzo.I 400 milioni di euro spesi per organizzare le consultazioni, non li pagano di certo i 12 apostoli qui sopra.Li paghi tu, stronzo.

  • In un paese normale, quando chi istiga a non andare a votare, appartiene alla maggioranza di governo, o è addirittura il presidente del consiglio, succede un finimondo.

  • In un paese normale, non esistono i quorum.Voti?Perfetto.Non voti?Perfetto.Ma non conti per il raggiungimento o meno di un numero inventato.

  • In un paese normale, un omuncolo come Silvio Berlusconi, dopo due batoste del genere, dovrebbe farsi qualche domanda.E senza rispondersi, andare a cagare.

lunedì 14 marzo 2011

CapaRezza - La Fine di Gaia

Gaia si salverà, chi salverà il soldato Ryan?




"Non iniziamo a strumentalizzare la grande tragedia giapponese".

Giusto.

Ma se la traduciamo in "in Italia il rischio terremoti non è così alto come in Giappone, e quindi possiamo costruire tutte le centrali nucleari che vogliamo", allora il vago sentore che ci stanno prendendo per dei pecoroni comincia a montare.

Se poi pensiamo che il ministro Maroni, per schivare un possibile rischio, ossia che il popolo italiano confermi il fatto di non volerne sapere del nucleare a casa propria, abbia scelto il 12 giugno come data del referendum(per non raggiungere il quorum), invece di unirlo alla tornata delle amministrative del 15/16 maggio, e nonostante lui stesso nel 2009 affermò che accorpando le votazioni si risparmiano qualcosa come 400 milioni di euro, il sentore si trasforma in un macigno.

Certo, se poi la 'sora Maria stesse a sentire il dott. Umberto Veronesi, che si terrebbe le scorie a casa sua, allora alzerei le mani, lui è un esimio professore, mica cazzi.

Signori, ce lo vogliono mettere nel culo, un' altra volta,  che vogliamo fare ?

Leggete e diffondete quanto più possibile:

Legambiente

mi pare il minimo.