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mercoledì 15 giugno 2011

L'istituzione del referendum è una forma di democrazia diretta e spesso anche volgare.


Siamo un paese di merda.
  • In un paese normale non si esulta come allo stadio perchè si è raggiunto un quorum su un referendum.E se si esulta così, vuol dire che la situazione è davvero critica, e che la gente ha paura che vada pure peggio.(Certo, ora hanno vinto i sì a tutti e 4 i quesiti, ed il morale si è alzato.E ora? Che si fa?)
  • In un paese normale, gente come Capano, Cimadoro, Ciriello, D'Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Porcino, Samperi, sarebbero stati presenti alla votazione per l'accorpamento dei suddetti referendum alle elezioni amministrative che si sono svolte a maggio, accorpamento che non è passato per un solo, luridissimo voto.Un voto.E i referendum sarebbero stati già vinti.Ma che ci frega, abbiamo vinto comunque!Stocazzo.I 400 milioni di euro spesi per organizzare le consultazioni, non li pagano di certo i 12 apostoli qui sopra.Li paghi tu, stronzo.

  • In un paese normale, quando chi istiga a non andare a votare, appartiene alla maggioranza di governo, o è addirittura il presidente del consiglio, succede un finimondo.

  • In un paese normale, non esistono i quorum.Voti?Perfetto.Non voti?Perfetto.Ma non conti per il raggiungimento o meno di un numero inventato.

  • In un paese normale, un omuncolo come Silvio Berlusconi, dopo due batoste del genere, dovrebbe farsi qualche domanda.E senza rispondersi, andare a cagare.

mercoledì 10 febbraio 2010

U2 - Sunday Bloody Sunday

There's many lost but tell me who has won? 



38 anni fa accadeva la strage di Derry.La Bloody Sunday.In 14 caddero solo perchè manifestavano per i diritti civili di una terra da sempre martoriata dai soprusi inglesi.


Sono morti, portando avanti una giusta causa.


Da cosa scaturisce questo ricordo?Beh, stamattina in una della tante radio di Roma, si parlava dei problemi societari della Lazio.Di quanto fosse stato giusto l'assalto dei tifosi, ieri, alla sede della società.Di quanto è giusto "manifestare per la propria squadra".Di quanto sbaglia la società Lazio (ma potrebbe essere Roma, Juventus, Milan, Viterbese) a non tutelare i proprio tifosi, quelli che "investono" (giuro hanno usato quel verbo) soldi e tempo nella squadra.Investono loro.Nella Lazio, nella Roma.


Io li manderei tutti a zappà, altro che allo stadio.


Mancassero le cose per cui manifestare poi.


 

lunedì 28 luglio 2008

Coldplay - The Scientist

Nobody said it was easy, No one ever said it would be this hard..


Che poi non è che ci vorrebbe tanto, apri word, ci scrivi due righe con oggetto: "dimissioni immediate", prepari una borsetta e ti prendi 15 giorni per cercare un posto dove andare a vivere.Un posto migliore.Se esiste.Un nuovo lavoro, magari pizzaiolo in Canada, Bar-tender in Irlanda.Queste domande me le pongo in maniera direttamente proporzionale al crescere dell'età.E calcolando 29 (anni) diviso per 30 (giorni) fa quasi una volta al giorno.


Perchè sono ancora qui allora?


La casa?Quella si vende.Gli affetti?Un pò te li porti appresso e poi cazzo, fra internet, telefono e cazzi vari è come se stessi sempre in comunicazione.Non dimentichiamo poi le classiche fotine nel portafogli che sono tanto malinconiche.E talvolta è il massimo che sopporteresti di un congiunto.Vorrei sradicare questa stasi cronica dalla mia spina dorsale, diocane, e diventare un bluesman.


Si ecco, da grande voglio fare il bluesman.O al massimo il picchiatore da pub.


Mi toglierei un sacco di soddisfazioni.


 


*EDIT*


Che poi guarda caso sei in causa con una grande società di telecomunicazioni, che ti ha sfruttato per qualche anno, e guarda caso il nostro beneamato governo tira fuori la cosiddetta "norma antiprecari" .Speranze nell'opposizione, ovviamente nessuna.


Mi è venuta una viscerale malinconia per il terrorismo dei '70.