Leggo il passato e sorrido. Quello ero io, quello sono io, non è cambiato nulla. Anche se tutto è cambiato. I punti fermi, quelli intorno ai quali pompano le emozioni, sono un paio di più. I piani, sono sempre di più. Le persone a contorno, nonostante cambino, sembrano sempre le stesse, come gli stessi sono i tentativi di socializzazione forzata che portano avanti. Ama. Ma ama anche odiare. Starai meglio.
E poi potremo bere insieme una pinta.
Cheers.
And she don't care about the things people used to do..She don't care that what she does has an effect on you
Sono vivo.
Al contrario di chi fa finta di esserlo, raschiando il barile delle conoscenze cibernetiche pur di non trovarsi faccia a faccia con l'amara realtà. La solitudine.
Ma non è di questo che volevo scrivere.
Volevo vedere come appariva scritto che amo mia moglie.
Che è la mia parte mancante.
Che è buona, forse troppo, con tanta gente che non lo merita.
Che, per ora, e sperando non si verifichino mai episodi franzoniani ( :D ), è la mamma che tutti vorrebbero avere.
Ed è per questo che il mio piccolo è sempre felice.
Non perchè "siete fortunati", non perchè "è carattere".
Perchè ha una mamma speciale.
E che questo sia chiaro.
Makes me ache... makes me shake...
Is it so wrong to think that love can keep us safe?
Forse un giorno leggerai questo post, e quel giorno ne avremo già passate tante insieme.Avrò commesso una serie inummerevole di errori, sebbene fin d'ora io abbia le idee molto chiare su cosa tu *non* debba sopportare, sobbarcarti, subire.
Mi piacerebbe che tu fossi qui, vicino a me, a prendermi in giro perchè ho più "capelli" in faccia che sulla testa, a chiedermi dove mi sono fatto questo o quell'altro tatuaggio, com'era il Giappone tanti anni fa, a farti spiegare la diteggiatura di un accordo che ti sembra impossibile.
Ti vedo già, ti sento già, ti aspetto.
Come non ho mai aspettato nulla in vita mia.
A presto.
Papà.
"Non iniziamo a strumentalizzare la grande tragedia giapponese".
Giusto.
Ma se la traduciamo in "in Italia il rischio terremoti non è così alto come in Giappone, e quindi possiamo costruire tutte le centrali nucleari che vogliamo", allora il vago sentore che ci stanno prendendo per dei pecoroni comincia a montare.
Se poi pensiamo che il ministro Maroni, per schivare un possibile rischio, ossia che il popolo italiano confermi il fatto di non volerne sapere del nucleare a casa propria, abbia scelto il 12 giugno come data del referendum(per non raggiungere il quorum), invece di unirlo alla tornata delle amministrative del 15/16 maggio, e nonostante lui stesso nel 2009 affermò che accorpando le votazioni si risparmiano qualcosa come 400 milioni di euro, il sentore si trasforma in un macigno.
Certo, se poi la 'sora Maria stesse a sentire il dott. Umberto Veronesi, che si terrebbe le scorie a casa sua, allora alzerei le mani, lui è un esimio professore, mica cazzi.
Signori, ce lo vogliono mettere nel culo, un' altra volta, che vogliamo fare ?
Dicembre è alle porte, così come l'ultimo dei pochi concerti di quest'anno.Rivedere gli Alter Bridge dopo 5 o 6 anni ( compreso un concerto mancato), fa una certa emozione.Il buon Myles è sempre lo stesso, se non meglio di prima, complice forse la collaborazione con un novellino, Mr. Slash.
C'è stata la Francia questo novembre, ed il tempo sembra essere stato più clemente lassù che non qui da noi, che per poco non ci servono i canotti ed i braccioli.Con il decimo volo di quest'anno, si è conclusa anche la stagione vacanziera 2010, ma è già pronto l'embrione del prossimo viaggio, Aprile 2011, USA.
Se potessi, se vincessi il superenalotto, come dice sempre la mogliettina, altro che case, altro che parenti.
Biglietto aereo aperto e ciao, ci rivediamo quando mi va.
Il concerto degli U2.Non sono un grandissimo fan della super-band irlandese (anzi direi proprio per niente), ma avere la possibilità di vederli nella propria città al costo di pizza + birra e non andarli a vedere sarebbe stato a dir poco idiota.
E non voglio parlare del live, stupendo, un palco così mai visto prima, due ore di musica serrate, con gli Interpol come spalla, ma proprio dell ' "imbucata" .
Un mio amico/collega, mi propone la cosa già due mesi fa, mi dice candidamente : "Pinco Pallo potrebbe farci entrare all'Olimpico per gli U2 a 20€, saresti interessato?"
Che facevo, dicevo di no?
Non mi ero soffermato sulla cosa, pensavo si trattasse di una "conoscenza" ai tornelli, - un classico - ho pensato.Solo davanti allo stadio ho realizzato quanto TUTTA la sicurezza dell'evento, dagli uomini con le radio a quelli che erano ai tornelli, fossero d'accordo a far entrare gente - preventivamente accordatasi con loro - , in maniera più o meno gratuita.Un business insomma.
Questo evento nello specifico era costosissimo, biglietti dal costo medio di 100€ (media fra i vari settori) , ma questa non vuole essere una giustificazione.. Mi domando però, se le band e le loro etichette fossero a conoscenza della cosa, abbasserebbero i prezzi dei loro live?
O forse sanno tutto, e se ne fregano perchè tanto ci guadagnano lo stesso?
Do you remember what you said to me? What course has given you the right to stray?
Alla fine è arrivato pure questo di Natale, il primo nella mia nuova famiglia.Il che forse dovrebbe ammorbidirmi, rendermi più buono, rallegrare il mio animo.Chiaramente nulla di tutto ciò.Automatismi, è questo il Natale.Fra 50 anni non sapremo nemmeno per quale cazzo di motivo si festeggia.A dir la verità dopo aver scritto sta frase ci ho messo 3 secondi per ricordarmi che Natale è il compleanno di quel simpaticone di Gesù Cristo.Il quale nascerà su un sacco di presepi, in compagnia di pecore, lama, giraffe, cammelli, e contornato da montagne, fiumi, laghetti, e casette con la neve.La neve.In Palestina.Vabbè.
Retorica a parte, passate un buon Natale, con chi cazzo vi pare, come cazzo vi pare.Sempre se volete.
Un altro mondo.E' questo il Giappone.Altri usanze, costumi, cibi, profumi, sguardi.Sotto la metro di Tokyo non ci sono barboni.O meglio, ci sono, ma nella versione 2.0 con servicepack.Ed ovviamente dotati di PSP.I banchetti con le tendine rosse dove fanno da mangiare esistono davvero.Tutte le reminescenze dei cartoni animati si sono trasformate in realtà.Cazzo, fanno davvero tutti il segno della V quando si fotografano.Alcuni si vestono DAVVERO da Sailormoon.Le giappe, tutte moderatamente fighe, portano scarpe di almeno 2 o 3 misure più grandi.Un continuo ciabattare insomma.Ti capita che hai bisogno di trovare una laundry e la piccola giappa non sapendo un cazzo di inglese ti ci accompagna.Se insistevi credo avrebbe anche iniziato a lavarti le mutande.Le geishe, o Geiko come le chiamano a Kyoto, esistono.Alcune sono alte un cazzo e un barattolo, ma esistono.In Giappone esistono 3 religioni.Il buddismo.Lo shintoismo.E la più importante.Hello Kitty.I suoi gadget sono ovunque.E, chevvelodicoaffare, sono localizzati.Nel senso che trovi una Heluuu Kitiiiiiii (questa è la pronuncia esatta) diversa per ogni posto che visiti.Sarebbe come trovare statuine di Padre Pio che fanno bunjee dalla cupola di S.Pietro, anzichè nel Colosseo a lottare coi leoni o magari a mangiare alle fraschette de Ariccia.In Giappone non mangiano solo sushi.Anzi, penso che ne mangiamo più noi di loro.Noi di qualità pessima, loro no.Hanno cultura culinaria è immensa.Ed è tutto incredibilmente buono.Il Fujiama, ha DAVVERO le nuvolette intorno.I treni giappi sono DAVVERO puntuali, puliti e veloci.Nei posti ci si deve DAVVERO togliere le scarpe, quindi se avete intenzione di andarci, tagliateve le unghie, pena figure di merda colossali con calzino bucato annesso.Potrei scrivere altre mille pagine, e sono tutte cose positivissime.Ma visto che sono dark e tenebroso mi fermo.
Non è che poi ci sia niente da scrivere.Cioè almeno niente di nuovo.Cullato dal melodicissimo post rock dei miei conterranei elettivi, e complice la pioggia di oggi, la sensazione di limbo, di passaggio, si amplifica nel mio stomaco.Potrei tranquillizzarmi pensando che alla fine fra un mese io sarò come ora.Anche lei sarà quella che è ora.E la nostra casa sarà com'è ora.Si tratterà solo di ufficializzare legalmente il tutto.Mi domando come dovrei sentirmi, ma non so cosa rispondermi tante sono le cose a cui devo pensare in questo periodo.Avete presente quando c'è tanta corrente in casa e le porte fischiano e poi sbattono?Beh, c'è un momento, in cui la porta sembra quasi respirare, muovendosi avanti e indietro prima della folata che la fa sbattere.
In certi momenti, ad esempio come questo, ho la netta sensazione che quello che sono veramente, parla una lingua che pochi capiscono.Fluttua nelle opinioni della gente e ne esce a pezzi,distrutto, ridotto a poltiglia informe.Ma parla sempre la sua lingua, non si adegua alla lingua del pourparler, della superficialità, la sua lingua è arcaica, complessa, quasi nessuno la capisce.
E come quando riesci a ricevere una trasmissione da una vecchia radio ad onde medie, così quello che sono veramente gioisce quando trova qualcuno che parla la sua lingua gracchiante ma forbita.Ne basta solo uno, che parla quella stessa lingua.Il resto non conta un cazzo, è aria da filtrare.
Che poi, quando ti senti in colpa senza sapere perchè è proprio una merda.Già è una merda di per se.Così poi è il massimo escrementizio.Oggi, una persona che è un punto fisso nella mia vita lavorativa e non, mi ha detto questo.Che se un film che stai guardando non ti piace più, smetti di guardarlo.Il problema è che forse sono uno degli attori.Fico.Uno di quegli attori che fanno i soldi, e si perdono per strada amici & cose importanti.Il bello è che, sempre che sia successo, io nemmeno me ne sono accorto.E pure se non fosse successo, la cosa non è positiva comunque, mi starei facendo una paranoia family pack a gratis.Mah.
Proteggo perchè mi gira così.Oltre perchè è il trend del momento ed io sono un attore alla moda.
Ci sono fasi in cui pensi di avere il mondo nel palmo della tua mano, e potercelo chiudere quando vuoi.Poter dire "lo voglio" e dopo pochi secondi averlo.Quelle sono le fasi in cui ti lasci dietro un sacco di merda.
Poi ci sono fasi in cui la merda che lasci, la devi setacciare come un cercatore d'oro dell'Oklahoma.Per vedere se c'è rimasto qualche pezzettino del tuo essere invincibile, imbattibile.
Perchè in queste di fasi, ti senti meno del culo di una zecca grattato via dalla zampa di un cane pulcioso.